Occhi stanchi davanti al computer? Ecco la regola semplice per rilassarli subito

La sensazione di occhi stanchi è un disturbo sempre più comune per chi trascorre molte ore davanti al computer, tablet o smartphone. L’affaticamento oculare, spesso definito “sindrome da visione al computer”, si manifesta con sintomi come secchezza, irritazione, difficoltà di messa a fuoco, mal di testa e calo della concentrazione. Questi segnali indicano che i nostri occhi stanno subendo uno sforzo eccessivo dovuto all’esposizione prolungata agli schermi luminosi e alla continua attenzione visiva richiesta dal lavoro digitale. Conoscere una regola semplice ed efficace per riposare subito gli occhi diventa quindi essenziale nella quotidianità tecnologica.

Perché la visione al computer affatica gli occhi?

L’uso continuo di dispositivi elettronici costringe lo sguardo a rimanere fisso e a una distanza ravvicinata per lunghi periodi. A differenza della lettura su carta, il monitor emette luce blu, intensifica il contrasto e obbliga a un continuo aggiustamento della messa a fuoco. Inoltre, mentre osserviamo uno schermo, tendiamo inconsciamente a sbattere le palpebre meno del necessario, contribuendo a seccare la superficie oculare. Anche un ambiente con illuminazione inadeguata, riflessi e posture scorrette può acuire il problema.

Questo insieme di fattori provoca la cosiddetta astenopia (affaticamento visivo), un disturbo che può ridurre significativamente il comfort e la produttività e, nel tempo, anche la salute oculare. Ecco perché medici oculisti consigliano di adottare abitudini preventive e semplici esercizi di rilassamento visivo.

La regola 20-20-20: il metodo più efficace e semplice

La regola del 20-20-20 è riconosciuta a livello internazionale come uno dei rimedi più immediati ed efficaci contro l’affaticamento degli occhi causato dall’impiego prolungato del computer. Questa tecnica, suggerita da numerosi esperti e organizzazioni del settore ottico, si basa su tre passi fondamentali:

  • Ogni 20 minuti di lavoro davanti allo schermo
  • Distogliere lo sguardo per 20 secondi
  • Fissare un oggetto posto a circa 20 piedi (circa 6 metri) di distanza

Seguire questa regola permette ai muscoli oculari di rilassarsi momentaneamente, favorendo il ripristino del normale ritmo di ammiccamento (sbattimento delle palpebre) e prevenendo la secchezza. Questa breve pausa riduce lo stress visivo, migliora la lubrificazione della superficie oculare e può anche apportare benefici a livello mentale, rinnovando la concentrazione.

Numerose aziende e centri ottici suggeriscono di attivare promemoria digitali o applicazioni dedicate che ricordano di seguire la regola 20-20-20 durante la giornata lavorativa, diffondendo così questa buona abitudine anche tra chi tende a dimenticarsene tra le scadenze lavorative.

Altri esercizi e accorgimenti per occhi riposati

Sebbene la regola 20-20-20 sia tra le pratiche più rapide ed efficaci, esistono ulteriori esercizi visivi e strategie che possono integrare e rafforzare il benessere dei nostri occhi:

  • Palming: Strofinare i palmi delle mani fino a scaldarli, poi posizionarli sugli occhi chiusi senza premere troppo. Il calore e l’oscurità aiutano a distendere i muscoli oculari.
  • Cambio di messa a fuoco: Alternare per qualche secondo la visione di un oggetto vicino (ad esempio una penna) e uno lontano. Questo movimento aiuta ad allenare la capacità di accomodazione e previene la rigidità muscolare dell’occhio.
  • Rotazioni oculari: Guardare lentamente verso l’alto, il basso, destra e sinistra, disegnando ampi cerchi con lo sguardo. Questo esercizio favorisce l’elasticità muscolare.
  • Chiudere e aprire gli occhi: Con lentezza e in modo ripetuto, aiuta a ristabilire la lubrificazione oculare e rilassare lo sguardo.
  • Utilizzo di colliri idratanti: In caso di secchezza, è utile ricorrere a gocce oculari a base di acido ialuronico o estratti vegetali per ripristinare l’idratazione e ridurre l’irritazione.

Altri accorgimenti riguardano la regolazione della luminosità dello schermo, la riduzione dei riflessi, il mantenimento di una distanza adeguata dallo schermo e la cura della postura. È preferibile lavorare con una luce indiretta e diffusa, evitando forti contrasti tra schermo e ambiente circostante.

L’importanza della prevenzione e delle abitudini salutari

Esercizi e accorgimenti non sostituiscono, ma integrano, la visita periodica dall’oculista per il controllo della salute visiva. La sindrome da visione al computer non deve essere sottovalutata, soprattutto se i sintomi persistono nonostante le pause: in questi casi è fondamentale indagare eventuali difetti refrattivi (come miopia, ipermetropia o astigmatismo) e valutare l’idoneità di lenti correttive o protettive, specifiche per il lavoro al computer.

L’adozione delle buone pratiche, come la regola del 20-20-20, si rivela un gesto di cura quotidiana irrinunciabile. Non occorrono strumenti costosi o interventi complessi: basta un semplice cambio di abitudine per trovare benessere visivo anche nelle giornate più lunghe davanti allo schermo. Dedicare pochi secondi ogni venti minuti a distogliere lo sguardo regala agli occhi il giusto “respiro”, migliora la produttività e la qualità della vita lavorativa e personale.

Curare la salute degli occhi nel mondo digitale, oggi, è molto più che un consiglio: è una necessità legata al nostro modo di vivere e lavorare. Adottando questi semplici rimedi si può prevenire l’insorgere dell’affaticamento e garantire agli occhi un futuro sano ed efficiente.

Lascia un commento