L’ingestione di una spugna da parte di un cane rappresenta una situazione di allerta veterinaria che non deve mai essere sottovalutata. Questo episodio si verifica più spesso di quanto si possa pensare, dato che i cani, curiosi per natura, tendono a mordicchiare o inghiottire oggetti di vario tipo durante le loro esplorazioni domestiche o all’aperto. La spugna, apparentemente innocua, può in realtà costituire un serio pericolo per la salute, soprattutto perché tende ad assorbire liquidi, gonfiarsi e potenzialmente causare un blocco intestinale.
Perché la spugna è pericolosa per il cane?
Quando un cane ingerisce una spugna, il rischio principale non risiede nella sua tossicità — la maggior parte delle spugne non è di per sé velenosa — ma nella loro capacità di assorbire liquidi e aumentare di volume una volta raggiunto lo stomaco o l’intestino dell’animale. Questa caratteristica rende la spugna un possibile ostacolo meccanico all’interno dell’apparato digerente. Se la spugna si gonfia troppo, può causare un ostruzione intestinale che impedisce il naturale transito delle feci, portando a dolore, letargia, vomito e, nei casi più gravi, a conseguenze fatali se l’intervento non è tempestivo.
Le spugne domestiche possono anche rappresentare un rischio aggiuntivo a causa dei residui chimici che possono trattenere sulla loro superficie. In particolare, spugne da cucina possono contenere tracce di detersivo o di altre sostanze chimiche utilizzate per la pulizia, che risultano tossiche o perfino letali per il cane se ingerite. Inoltre, alcune spugne presentano una superficie abrasiva che può danneggiare le delicate mucose dell’apparato gastroenterico.
I sintomi dopo l’ingestione
I sintomi che si manifestano dopo che un cane ha ingerito una spugna variano in base alla quantità ingerita, alla taglia dell’animale e al tempo trascorso dall’incidente. Alcuni cani potrebbero non mostrare alcun sintomo immediato, soprattutto se la quantità ingerita è modesta e l’animale è di grossa taglia. Tuttavia, in molti casi, dopo poche ore o anche alcuni giorni, possono comparire segni di disagio, tra cui:
- Vomito, a volte con presenza di materiale scuro o schiumoso
- Letargia e abbattimento
- Stipsi (incapacità di defecare) o diarrea
- Dolore addominale; il cane può manifestarlo con lamenti, postura curva, riluttanza a muoversi
- Produzione di schiuma alla bocca
È fondamentale prestare attenzione se, nelle feci dell’animale, compaiono parti di spugna, oppure se vi è assenza di evacuazione nei giorni successivi all’ingestione. Il rischio maggiore è la mancata eliminazione della spugna che, bloccando l’intestino, può portare velocemente a un peggioramento del quadro clinico.
Cosa fare in caso di ingestione di una spugna
La prima cosa da fare se si presume o si è certi che il cane abbia ingerito una spugna è mantenere la calma e contattare immediatamente il proprio veterinario. Non è consigliabile intervenire in modo autonomo, ad esempio inducendo il vomito senza le dovute indicazioni mediche, soprattutto se sono già trascorse alcune ore dall’ingestione o se non si è certi dell’esatto tipo e dimensione dell’oggetto ingerito.
Azioni da evitare
- Non tentare di far bere grandi quantità di acqua o soluzioni saline al cane senza il consenso del veterinario: questa pratica è pericolosa e può peggiorare la situazione, soprattutto se la spugna è già nello stomaco o nell’intestino.
- Non somministrare rimedi casalinghi nella speranza che il cane rigetti la spugna, poiché potrebbe causare soffocamento o spingere ulteriormente il corpo estraneo nell’apparato digerente.
Quando rivolgersi con urgenza al veterinario
- In presenza di vomito persistente, sangue nelle feci, abbattimento, dolore addominale intenso, o assenza di evacuazione per più di 24 ore dopo l’evento
- Quando il cane mostra segni neurologici o respiratori preoccupanti
Il veterinario potrà effettuare una valutazione clinica, accompagnata da esami strumentali per accertare la presenza e la localizzazione della spugna. In alcuni casi, può essere necessario il ricorso all’intervento chirurgico per la rimozione dell’ostacolo, specialmente se è in atto una ostruzione o il corpo estraneo non è eliminabile in modo naturale.
Prevenzione e consigli utili
La prevenzione è fondamentale per proteggere la salute dei nostri amici a quattro zampe. Tenerli lontani da potenziali oggetti pericolosi, come spugne, giocattoli piccoli e altri materiali facilmente ingeribili, riduce notevolmente il rischio di accidenti domestici e di interventi d’urgenza.
Un aspetto spesso sottovalutato riguarda le cosiddette spugne fritte, utilizzate in episodi di maltrattamento animale per attirare i cani e causare volutamente danni. Queste spugne, lasciate nei parchi o nei sentieri, rappresentano un reale pericolo per la vita degli animali e sono state causa di decessi in più episodi documentati. In presenza di tale minaccia pubblica è importante segnalare tempestivamente la situazione alle autorità competenti per impedire che altri animali vengano coinvolti.
Insegnare al cane il richiamo e il comando di “lascia” durante le passeggiate può essere di grande aiuto per evitare l’ingestione accidentale di oggetti, soprattutto in luoghi dove possono essere presenti esche pericolose.
Da un punto di vista più tecnico, l’ostruzione intestinale da corpo estraneo come una spugna è una evenienza descritta anche nelle fonti veterinarie e può richiedere una chirurgia d’urgenza. Più raramente, in base alle dimensioni dell’oggetto e alla posizione nello stomaco o nell’intestino, può essere possibile la rimozione tramite endoscopia.
Un altro fattore importante da considerare è la dimensione dell’animale: un piccolo pezzo di spugna potrebbe essere facilmente espulso da un cane di taglia grande, ma risultare letale per un cucciolo o per soggetti di razza toy.
Ruolo del veterinario e monitoraggio
Il veterinario svolge un ruolo fondamentale nella valutazione e nella gestione di un cane che ha ingerito una spugna. A seconda dei casi, potrà:
- Suggerire un monitoraggio attento delle feci per verificare l’eventuale espulsione spontanea della spugna, soprattutto se si tratta di piccoli frammenti.
- Richiedere esami come ecografia o radiografie addominali; purtroppo, la spugna raramente è visibile ai raggi X, ma l’esame può evidenziare segni indiretti di blocco intestinale quali dilatazione dei tratti intestinali o presenza di materiale trattenuto.
- Somministrare terapie di supporto per prevenire disidratazione e shock, come flebo e farmaci sintomatici, in attesa che la situazione evolva.
- Decidere, in casi estremi, se intervenire chirurgicamente per salvare la vita dell’animale.
La ostruzione intestinale è una complicanza sempre possibile dopo ingestione di corpi estranei e richiede una sorveglianza intensa anche nei giorni successivi all’evento, perché i sintomi possono manifestarsi in modo subdolo e progressivo.
In definitiva, è fondamentale adottare un approccio tempestivo e razionale davanti all’ingestione di una spugna da parte del proprio cane, affidandosi ai consigli del medico veterinario di fiducia. L’osservazione attenta dei sintomi e la pronta reazione fanno spesso la differenza nel garantire una completa guarigione al nostro amico a quattro zampe.