Le monete da 10 lire coniate nel 1947, raffiguranti il celebre cavallo alato (Pegaso) e il rametto d’ulivo, sono considerate tra le più rare e ricercate del collezionismo numismatico italiano. Il loro valore può raggiungere cifre molto elevate, specialmente quando la moneta è in condizioni impeccabili e presenta caratteristiche particolari, come la conservazione in Fior di Conio.
Caratteristiche della moneta e tiratura
La versione del 1947 della moneta da 10 lire in alluminio, tipologia denominata “Ulivo”, fu emessa dalla Zecca di Stato e presenta sul dritto il cavallo alato in volo, riconoscibile come Pegaso, simbolo della mitologia greca. Sulla faccia opposta è distinguibile un rametto d’ulivo, icona di pace e della Repubblica Italiana. La coniazione avvenne in un periodo di transizione per l’Italia, appena dopo la proclamazione della Repubblica, elemento che contribuisce ad accrescerne il fascino e il valore storico.
La rarità è legata principalmente alla bassa tiratura: nel 1947 furono prodotti pochi esemplari, molti dei quali sono andati persi o consumati dall’uso. Il collezionista che si trova di fronte ad una di queste monete deve porre grande attenzione a determinati dettagli, come lo stato di conservazione, la presenza di eventuali errori di conio e il tipo di conio stesso (esistono infatti almeno due varianti legate alla grandezza degli zoccoli del Pegaso e alla grafia della data).
Valore numismatico delle 10 lire del 1947
Negli ultimi anni, il valore delle 10 lire “Ulivo” del 1947 ha raggiunto cifre davvero sorprendenti nel mercato collezionistico. Il prezzo dipende essenzialmente da:
In alcune aste, pezzi documentati e in perfette condizioni sono stati aggiudicati anche oltre i 4.000 euro. Il record di quotazione si raggiunge solo in presenza di collezionisti pronti ad investire per aggiudicarsi un esemplare impeccabile e magari accompagnato da certificati originali di autenticità e provenienza.
Fattori che influenzano il valore di mercato
Il bersaglio principale per chi desidera realizzare una vendita redditizia è quello di possedere una 10 lire “Olivo” in condizioni quasi perfette. Sono vari i parametri valutati dagli esperti numismatici:
Conservazione e autenticità
Il grado di usura influisce più di ogni altra variabile sul prezzo. Occorre osservare la presenza di graffi, urti, segni di circolazione e la nitidezza dei dettagli, in particolare nei tratti del cavallo alato e nella scritta “Repubblica Italiana”. Sempre più spesso viene richiesta una certificazione d’autenticità, rilasciata da specialisti del settore per ridurre il rischio di truffe o false attribuzioni.
Lotti da collezione e aste internazionali
Le case d’asta specializzate presentano questa moneta fra le più amate dai collezionisti internazionali, soprattutto se chi propone la vendita può documentare tutta la storia e la conservazione dell’esemplare. In occasione di aste con ampia partecipazione si sono registrati rialzi notevoli, complici la rarità, il fascino storico e lo stato di conservazione eccezionale.
Varianti di conio
Nel collezionismo avanzato, le varianti sono spesso elementi che determinano la rarità: le differenze nei dettagli del cavallo alato (in particolare le dimensioni degli zoccoli), la grandezza delle cifre della data e altre minime difformità possono fare la differenza tra una moneta “semplicemente” preziosa e una “unica”.
La moneta come oggetto di investimento e memoria storica
Il caso delle 10 lire del 1947 rappresenta un raro equilibrio tra valore numismatico e importanza storica. Chi si avvicina a questo segmento del collezionismo non lo fa solo per il potenziale economico, ma anche per il significato simbolico della moneta stessa: rappresenta l’alba della Repubblica Italiana, un periodo di enorme speranza e ricostruzione nazionale.
Sono sempre più numerosi i collezionisti che scelgono di acquisire monete come forma di investimento alternativo, dati gli aumenti registrati nel tempo dalle monete rare in Fior di Conio. Tuttavia, è importante ricordare che il mercato numismatico è influenzato da mode, oscillazioni di domanda e offerta e che i prezzi possono variare sensibilmente anche nel giro di pochi mesi.
Al di là dell’aspetto economico, le 10 lire “Ulivo” del 1947 rimangono testimonianze materiali della storia italiana, capaci di evocare un passato ricco di cambiamenti e di suscitare emozioni non solo tra gli appassionati ma nel grande pubblico. Ogni dettaglio inciso su questa piccola moneta ci parla di un’epoca, di artisti e incisori, di una nazione che guardava avanti con coraggio e fiducia in un futuro migliore.
Per chi possiede un esemplare autentico di questa moneta, la raccomandazione principale è quella di evitarne la pulizia o la manipolazione eccessiva e di rivolgersi a esperti per una valutazione accurata, così da poter cogliere appieno sia il valore economico che quello storico-culturale di un vero e proprio tesoro italiano.